F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA ROYA2 BEVERA VESUBIE AZUR AZUR2 AZUR3 PAILLON PAILLON2 AZUR4 VAR LOUP AZUR5 AZUR6 ESTERON TINéE

 

 

CYCLABLE GARAVAN
BOULEVARD DE GARAVAN
AVENUE ARISTIDE BRIAND
FONTANA ROSA

BASILIQUE SAINT MICHEL
LES COLOMBIERES

CH
EMIN DE SAINT PANCRACE

ROUTE DE SUPER GARAVAN
BOULEVARD DU FOSSAN
ROUTE DE CIAPPES CASTELLAR
AVENUE DE PRADES
AVENUE DE L'OLIVERAIE
ROUTE DU SANATORIUM

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Confine di Stato-Ciclabile Garavan-Menton-Gorbio-Chemin de Saint Pancrace"

 

 

Le  CHEMIN DE SAINT PANCRACE  è un camminamento, all'inzio asfaltato, che mette in collegamento la strada che da Gorbio andrà poi a confluire nella strada che scende dalla Turbie, con il vecchio villaggio di Roquebrune. Questo, prima della salita che riporta al "colle" posto sopra il cimitero di Roquebrune. Lasciatici alle spalle l'abitato di Gorbio proseguiamo lungo la strada principale addentrandoci nel bosco in falsopiano. Poco dopo i primi 500 metri di discesa scorgiamo un bivio che apre una strada sulla destra (foto a lato). E' questo l'inizio dello Chemin de Saint Pancrace, costituito inizialmente da una carregguata asfaltata che di lì a poco offrirà uno scorcio spettacolare e inedito su Menton e il Cap Martin (foto 1). Poco dopo una curva corrispondente alla zona del cimitero monumentale di Roquebrune (foto 2) la strada si concluderà in corrispondenza di una scalinata non ripida (foto 3) che discenderà appena fuori dalla "antica porta della cittadina" medioevale, e di qui si potrà risalire sul proprio mezzo a due ruote (foto 4) e discendere rapidamente verso Mentone, lungo il tratto che comprende il celebre "ulivo millenario". Al primo bivio occorrerà svoltare a sinistra, mentre optando per la destra ci si riallaccerà sulla via che conduce a La Turbie, appena sopra al Cap Martin. Dopo due anni di relativa "indipendenza" delle Città libere di Mentone e Roccabruna e con un tricolore italiano per bandiera, Roccabruna si mise sotto la protezione del Re di Sardegna. Tra il 1848 e il 1860 una parte della popolazione di Roccabruna partecipò attivamente agli ideali del Risorgimento italiano, favorendo l'unione all'Italia sotto i Savoia. Ma nel 1860 la città fu annessa alla Francia in seguito a un plebiscito, contestato dal nizzardo Giuseppe Garibaldi, e l'imperatore Napoleone III ricomprò Mentone e Roccabruna, per quattro milioni di franchi-oro, dal principe Carlo III di Monaco. [FB]

 

* DATI NON DISPONIBILI *