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LIBRE M A P P A L E |
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"Fontan-Pèvé-Granges d'Arres" |
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Da Fontan, e precisamente davanti al monumento dei caduti, una pensilina in legno indica la direzione per la borgata <Pèvé lDalle "Granges de Pèvé", a quota 830 sul livello del mare, si può imboccare il sentiero-mulattiera. Di qui a pochissimo incappiamo in un cippo de ventennio fascista (foto 1) con 2 fasci su 4 ancora intatti e una targa che con la consueta prosopppea ricorda i soldati caduti in missioni eroiche. Qui si tenne una battaglia, e non c'è da stupirsi considerata la relativa poca distanza in linea d'aria dal crinale alto al cosiddetto "Balcone di Marta" affacciato dall'Alta Valle Nervia (oggi, francese) sulla Valle Roya. Dopo l'erta iniziale (foto 2) che conduce ad una terrazza sulla Roya (foto a lato) e poi, tagliando le pendici sud di Cime Campbel (foto 3,4) nel passaggio panoramico più suggestivo, ci conduce, dopo un breve sottobosco, verso la cresta ove si trovano le Granges d'Arrès a quota 1230 sul livello del mare. Da qui, svoltando a sinistra, si potrebbe raggiungere la cima, non fosse il sentiero scomparso e "ingoiato" dalla vegetazione. Scendendo raggiunto il direzionale 209 si potrebbe da qui risalire ancora, e aggirando a nord la Cime de Larze, ci si affaccerebbe sulla testa del "Vallon di Lugo". Risalalendo un vallone laterale si raggiunge invece la bassa di Lugo, il punto più in alto del percorso (quota 1470 mt) e proseguendo nel bosco lungo la carrabile per circa 400 mt sino al direzionale 204 (fontaine des Chiens) si imbocca il sentiero a destra che scende verso il vallon de Fontaine Froide. Concludendno un ideale anello si aggiunge il fondovalle all'altezza de "La Baraque", ritrovandoci nel vallon de Pevè che si segue sino a incrociare la carrareccia seguita in salita, scendendo perciò a Fontan. Il percorso richiede un buon allenamento sia per la lunghezza (quasi 17 km) che per il dislivello di quasi 1100 mt complessivi. [FB] |
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H 1230 MT |