F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<  ROYA    BEVERA    VESUBIE    AZUR 1    AZUR 2    PAILLON 1    PAILLON 2    AZUR 3    AZUR 4    ESTERON    VAR    TINéE  >

 

 

GORGES DE LA VESUBIE
SAINT-JEAN-LA-RIVIèRE
DURANUS
LANTOSQUE
COL DE DURANUS
LODA


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UTELLE
MADONE D'UTELLE
VALLON DE L'INFERNET
LA BOLLENE-VESUBIE
COL TURINI
ST-MARTIN-VESUBIE

<    5/8    6/8    7/8    8/8

P R O F I L O

   
 

"Menton-St Agnès-Col de Banquettes-L'Escarene-Lucéram-Col de la Porte-Lantosque-Col Turini"

 

 

Proseguendo la salita de La Bollene Vesubie si raggiunge dal versante nord il  COL TURINI  in 12 chilometri. La salita si fa appena più impegnativa, dopo aver aggirato l'abitato (proseguendo, tenendo la destra dato che a sinistra il senso di marcia è vietato). In poco tempo ci troviamo già a dominare il nucleo abitativo (foto 1) scorcio panoramico che ci lasceremo definitivamente alle spalle dietro la prima curva a gomito, a delinerare tutt'altro scenario (foto 2). Il viadotto si ritaglia in maniera davvero spettacolare a ridosso di un costone roccioso imponente (foto 3) almeno sino alla breve galleria (foto 4) che mostra la prima grande sequenza di tornanti che ci consentirà di risalire più velocemente verso la nostra meta, poco al di sotto del limite orientale del territorio comunale della "Bollene", dove è stata attrezzata la stazione di sport invernali di Turini-Camp d'Argent, condivisa con il comune di Moulinet, che offre cinque piste e quattro sciovia, più 15 km di piste da sci nordico. Il comune, fin dal 1388, ha seguito con la contea di Nizza, le vicende storiche prima della Contea di Savoia e del Ducato di Savoia, e poi dopo il Congresso di Vienna, dal 1815 al 1860, le sorti del Regno di Piemonte-Sardegna, per essere poi annesso nel 1861 alla Francia. Appese alla confluenza delle valli rimaste italiane le tensioni politiche italo-francesi dei primi anni del XX secolo, obbligarono l'Amministrazione militare francese ad installarvi il cuore della rete difensiva della linea Maginot delle Alpi meridionali. Ma torniamo ai nostri tornanti. Appena prima dello showdown troviamo l'ultima freschissima fontana (foto 5) che ci consentirà di approviggionarsi di acqua, prima do poterlo nuovamente fare in cima al Turini. La carreggiata è ampia e sin'ora completamente esposta al sole (foto 6,7) e così sarà per un po', dato che ci si inoltrerà in un bosco per l'ultima frazione (più impegnativa) in vista del traguardo (foto 8). [FB]

 

LG (MENTON->)  KM 88 (TOT 135) - SL (BOLLENE->) 12 KM - H 1639 MT - PN <12% - D+ 3500 MT - G 8H - CAT 'D'