F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<       ROYA       BEVERA        VESUBIE        COTE D'AZUR (1)        COTE D'AZUR (2)       PROVENCE        HAUTE PROVENCE        >

 

 

COL DU LARCHE
COL DU VARS
JAUSIERS
COL DE LA BONETTE
BARCELONNETTE
LAC DE SERRE-PONCON

*

COL DE LA LOMBARDE
ISOLA 2000
SAINT-ETIENNE-DE-TINéE
COL DU QUEYRAS

CHATEAU-QUEYRAS
COL D'IZOARD

<   5/12    6/12    7/12    8/12  >

P R O F I L O

   
     

 

<SEGUE 1/3  ... ad anticipare le prime difficoltà. In un paio di tornanti le pendenze sfiorano il 12%, lo scenario muta e, nonostante la presenza di sparute pinete sia sempre evidente, si palesano le prime pietraie. Occorre tenere presente che tutta la salita di 23 chilometri sarà esposta al sole e pertanto tornerà utile l'acqua che sgorga fresca dalla parete alla nostra sinistra per rinfrescarsi e riempire la borraccia anche se altri ruscelli scenderanno lungo la via di qui in poi. Ci avviciniamo a "Le Pis", una nuova cascata (la parte alta nella foto a lato) che scivola giù da un altro orrido di roccia e a quota 2000, dove -esattamente a metà salita- è sito il punto di ristoro utile prima di affrontare gli 11 chilometri conclusivi (e il dislivello di 800 mt). Dietro una curva lo scenario muta enormemente facendosi assai simile alla zona dei "Prati del Vallone" (vedere la scheda in "Valle Stura") una massicciata in pietra ci accompagna per qualche metro interrompendosi dove un ruscello precipita rigoglioso alla nostra sinistra ora che il vallone si apre in una sorta di pianoro corrispondente appunto alla zona della baita/bar. Duemila metri si diceva, e infatti i pini si fanno già più radi ora che la via risale nuovamente in agilità tramite una sequenza di tornanti che dall'alto ci rivelano la parte appena lasciata alle spalle (foto 5). Un parapetto in pietra ci protegge dal letto del torrente nuovamente distante alla destra bassa, ma è questione di poco e riprende a scorrere a noi vicino (foto 6) poco prima di essere attraversato da un ponte in pietra. Nuovi tornanti sanciscono la decisa scomparsa di alberi d'alto fusto in favore della tipica vegetazione over 2000 (foto 7) allorché si punta ora decisamente alla sinistra del massiccio risalendo il costone roccioso (foto 8) al di sotto di guglie dalle diverse tonalità di grigio. Un ruscello scorre ora alla nostra sinistra, parallelamente alla carreggiata, quando...  >CONTINUA 3/3  

 

LUNG 22+1 KM - SALITA 22+1 KM - DISL 1500+100 MT - H 2700+102 MT - PEND <10% - GIRO 2H - CAT 'D'