F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

VALLORIATE
DEMONTE
COLLI DI MOIOLA
MADONNA DEL PINO
MADONNA DEL RONVELLO
SAN GIACOMO DI DEMONTE
_________________________
INVERNO PRIMAVERA AUTUNNO

SAMBUCO
PIAN DELLA REGINA
PRATI DEL VALLONE
COLLE DELLA MADDALENA
COLLE DI VALCAVERA
COLLE DEI MORTI

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M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

Per  SAN GIACOMO DI DEMONTE  imboccando da Demonte il vallone del Mulo dopo la prima rampa e i due tornanti, lasciatisi alle spalle la frazione del Fedio e trascurando la deviazione per la "Madonna del Pino" (vedere i relativi itinerari selezionando le voci dal menù laterale) si prosegue per la via principale e dopo un breve tratto in discesa si ritorna a salire in maniera decisa oltre il ponte sul torrente "Cant" in vista della frazione San Maurizio (foto 1)l Sono complessivamente due chilometri dal Fedio: la strada compie un semicerchio sfiorando i caseggiati e dopo un centinaio di metri, in corrispondenza di due grossi massi precipitati chissà quanti secoli fa, il vallone inizia ad aprirsi (foto 2) rivelando i tetti Bourel-Capi sulla destra e in alto la frazione Trinità di Demonte. Inizia uno show-down di rampe e tornanti, in verità non troppo ostici, che consentono di risalire quel tratto con relativa agilità. Giunti in prossimità di una croce, guardandosi indietro, il panorama si spinge sino alla bassa demontese (foto 3). Le pendenze spianano decisamente nella borgata Porracchia per riprendere a farsi più sensibili dopo poche centinaia di metri, in corrispondenza della chiesa di Trinità (posta a 1187 metri). Due, i chilometri che separano Trinità dal Fedio, così come due sono quelli che restano per raggiungere la meta della nostra gita. L'inizio di quest'ultima frazione (foto 4) che rivela finalmente le alte cime del Colle di Valcavera, prosegue a pendenza costante per circa mille metri, riservandosi qua e la brevi falsopiani, per riservare una discreta discesa per qualche centinaio di metri in corrispondenza dell'ultimo chilometro dove il panorama si apre mostrando i caratteristici "cornetti" rocciosi del Monte Omo. Giunti in quest'ultimo paese, guadagnamo la cappelletta (foto a lato) e la fresca fontana limitrofa (a 9 chilometri da Demonte). Di qui, ci si può risalire per pochi chilometri verso il Gias Bourel. [FB]

 

LUNG 32 KM (TOT 64) - SAL 9+3 KM - DISL 820 MT - H 1656 MT - PEND >15% - GIRO 3H - CAT 'MD'