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CAP D'AIL MAPPE NON DISPONIBILI |
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<SEGUE ...si può godere di un panorama da brivido. D'obbligo due passi nel dedalo di viuzze che risalgono (anche a scalinate piuttosto irte) il borgo bellissimo medioevale perfettamente conservato dalla solerzia degli addetti alla cultura francesi, costellato di negozi di souvenir e boutique di lusso, sino al giardino esotico collocato in posizione panoramica (foto 8) e dominante anche rispetto alla torre dell'orologio della chiesa della "Madonna dell'Assunzione" (foto 7). All’interno, una croce egiziana ricorda che Eza (nome italiano, dal latino "Isia") riporta le sue origini alla dea Iside. Secondo la tradizione i Fenici vi avrebbero eretto un tempio in suo onore, e non meraviglia che essendo una rara testimonianza del passato più remoto sia stata cancellata dalla solerzia del solito reggente apparentemente accecato dalla rabbia e dal furore iconoclasta. La fortezza che pare fosse di pianta circolare, disposta su più livelli, fu smantellata da Luigi XIV, e al suo assalto sopravvisse solamente la piattaforma. Sarebbe interessante conoscere i veri motivi che portarono a tutto ciò e perché accanirsi su quello che poteva essere un monumento ancora più antico di quanto dichiarato dalle fonti ufficiali. Questa distruzione fa infatti il paio con quella del monumento di Augusto a La Turbie, recante la più antica insegna romana conosciuta: testimonianza della dominazione romana in questi luoghi. Agavi, aloe, euforbie e cactus esotici hanno preso posto al luogo che la tradizione legava al motto: "morendo, risorgo", formula che ha assai poco di romano ma molto di celtico, o addirittura di egizio, come del resto la croce nella chiesa starebbe a confutare senza tema di smentita. Da ultimo, si potrà ripiegare giù verso Cap d'Ali, o attraverso la Moyenne Corniche, o ancora risalire gli ultimi 2 chilometri che separano l'antico borgo al cosiddetto "Col d'Eze". [FB] |
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LUNG 27 KM (TOT 54) - SAL 4 KM - DISL 400 MT - H 424 MT - PEND <10% - GIRO 2H 30' - CAT 'M' |