F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<  ROYA  BEVERA  NERVIA 1  NERVIA 2  VERBONE  ARMEA  ARGENTINA  PRINO  ARROSCIA  IMPERO  DIANESE  LERRONE

 

 

CICLABILE CAMPOROSSO
SAN GIACOMO DI CAMPOROSSO
COLLA BELLA
STRADA TERRE DEL MISTERO
BERZI
GOLA DI GOUTA

_________________
PRIMAVERA AUTUNNO


MARGARIA DEI BOSCHI
MONTE MORGI
COLLA LANGAN
LAGO DI TENARDA
COLLE MELOSA
RIFUGIO MONTE GRAI

<    5/8    6/8    7/8    8/8

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

 <SEGUE  ...trifogli, festuche. In leggera risalita si transita al cospetto di Margheria Gion e si osservano ginestre, rose selvatiche, aceri e sorbi montani. Poi l'incontro inaspettato con una pianta speciale, la belladonna (Atropa belladonna) molto velenosa ma ancora usata a scopi terapeutici. Pian piano si esce dal bosco e ci si inoltra nel ginestreto, tra profumate rose e piccole orchidee spontanee, sassifraghe che sfidano la gravità, timo e lavanda; quindi la cima dell'Arpetta, con splendida vista sulla Val Roya. Questo per quanto riguarda le escursioni a piedi che si possono fare, eventualmente scollinando verso Breil-sur-Roya, posta in fondo al versante opposto. Tornando alla nostra gita in bicicletta e all'abetaia, salvo rari scorci (foto 5,6) si procede su pendenze costanti e certamente non affrontabili facilmente con uno scarso allenamento di base. Quattordici chilometri sono tanti e a vedere i cartelli che riportano più volte "3 chilometri di curve pericolose" (foto 7) non solleva il nostro morale. L'unica fontana è collocata a poche centinaia di metri dalla meta, sotto una pensilina. La qualità dell'acqua di fonte è ottima e così la freschezza, ma la portata del getto lascia parecchio a desiderare, e occorreranno minuti per riempire la nostra borraccia. La salita su asfalto termina in concomitanza con il "Rifugio Selle di Gouta" (foto 8) aperto in estate, da prestarsi ad un caffé o una fetta di torta, se non ad un pasto completo. L'asfalto prosegue ancora, ma procede in discesa in direzione della "Margaria dei Boschi": un pianoro che si incontrerà dopo due chilometri, dove, terminando l'asfalto, non rimarrà che risalire verso il rifugio. Qui la strada in salita proseguirà in uno sterrato difficile, volto al raggiungimento del Passo Muratori: una carrozzabile che andrà ad unirsi alla "via del Sale", collocata sopra al Colle Melosa. Comunque consigliata una capatina alla Margaria dei Boschi. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 42 KM (TOT 84) SAL 14 KM - H 1212 MT - PEND <12% - GIRO 4H 30' - CAT D