F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<     ROYA      NERVIA      ARMEA       ARGENTINA      PRINO      ARROSCIA      IMPERO      DIANESE      LERRONE      NEVA     >

 

 

VENTIMIGLIA ALTA
GRIMALDI SUPERIORE
MORTOLA SUPERIORE
COLLA SANT'ANTONIO
TORRI

TRINITà
_________________
PRIMAVERA AUTUNNO

AIROLE
OLIVETTA SAN MICHELE
FANGHETTO
BRUNETTI
VERRANDI
COLLE DEL VESCOVO

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

Ultimo avamposto prima del confine, situato questo in alto così come la zona dei Balzi Rossi segnava invece il confine lungomare, il piccolo borgo di  GRIMALDI SUPERIORE  si ritaglia una posizione privilegiata, ottimamente esposta al sole, racchiusa in una conca montagnosa che favorisce un microclima tutto particolare. Sarà facile trovare qui mimose fiorite in pieno inverno e fiori variopinti come si fosse già in primavera. Da Menton si risale -invece che sulla via tradizionale- verso Ponte San Luigi, ovvero la vecchia frontiera alta che segnava prima della costituzione del più recente Ponte San Ludovico il confine tra Francia e Italia. Oltrepassata la via ferrata in un passaggio a livello con barriere ma privo di sorveglianza, ci sia avvia sulla salita decisa che punta dritta verso Grimaldi Inferiore: il primo avamposto italiano su questa strada. All'ombra della torre del caratteristico Castello che domina da una roccia a strapiombo (foto a lato) si costeggia alcune case incontrando il bivio sulla sinistra per Grimaldi Superiore (foto 1). Imboccata la strada si raggiunge in leggera salita e dopo meno di 500 metri il caratteristico borgo arroccato (foto 2). Oltrepassato l'arco della piccola frazione di Ventimiglia, costeggiando il borgo antico dove a prima vista la vita sembra essersi fermata al passato, si risale perciò per l'unica strada raggiungendo un ultimo edificio un tempo dei doganieri e da decine di anni dismesso: avamposto che nelle intenzioni voleva scoraggiare i contrabbandieri i quali percorrevano il sentiero irto e assai periglioso noto come "il passo della morte". Termina qui la strada e prosegue perciò questo sentiero cementato che condurrà ancora ad un paio di ville sperdute in mezzo alle rocce. Di qui si apre un baratro da vertigine su Menton trovandoci poco distanti dall'autostrada per Nizza. Viceversa, dal borgo, in basso, ci si affaccerà sulle baiette di Latte (foto 3,4). [FB]

 

DATI NON DISPONIBILI