F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA1 ROYA2 BEVERA1 BEVERA2 NERVIA1 NERVIA2 VERBONE SASSO ARMEA ARGENTINA PRINO IMPERO MARO NEVA

 

 

DOLCEACQUA
ISOLABONA
ROCCHETTA NERVINA
COLLA DI CAMPOROSSO
APRICALE

LUTTU

LAGHETTI DI CASTELVITTORIO

PIGNA
CASTELVITTORIO
BUGGIO
SAN MICHELE DI PERINALDO
BAJARDO
SAN GREGORIO DI BAJARDO

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MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Confine di Stato-Ventimiglia-Dolceacqua-Isolabona-Pigna-Laghetti di Castelvittorio"

 

 

Cosa vuol dire "sentirsi ligure"? Dopo un trasferimento occorrono anni per passare dalla fase "turista" alla fase "cittadino ligure". Perché questa premessa? Quando si è o ci si sente "cittadini liguri" si diventa inevitabilmente restii alle canicole estive, ricercando la frescura. Entrano così di diritto tra i passatempi favoriti i bagni ai laghetti dell'entroterra. 30 km occorrono per spostarsi dal mare di confine per raggiungere i   LAGHETTI DI CASTELVITTORIO  Meno famosi di quelli di Rocchetta Nervina e pure di quelli del Rio Carne di Pigna, si differenziano per la cornice boscosa che li avvolge e per la loro profondità. Anzitutto occorre imboccare la valle Nervia, e risalirla sino a Pigna, ultimo centro abitativo di rilievo della valle e quindi proseguire, al bivio poco oltre le terme (oggi chiuse, in attesa di acquirenti, che dovevano essere russi non si fosse nella delirante situazione di 'guerra" più o meno "fredda" che ne ha congelato di fatto le sorti!) in direzione Castelvittorio. Al primo tornante, dopo appena un centinaio di metri o poco più, abbandoniamo la strada e proseguiamo diritti per una strada più stretta che seguita dapprima in piano su un manto non proprio ideale. L'asfalto è difatto inficiato da qualche buca e crepatura (foto 1) ma è pur sempre asfalto. Questa è la direzione per l'Agriturismo "Il Sogno", ma prima di giungervi, dopo neanche un chilometro dal tornante di cui sopra, un viottolo sulla sinistra discende in breve verso un laghetto incantevole (foto 2) alimentata da una cascatella (foto 3) dove sarà un piacere immergersi. Profonda oltre 2 metri, non è nulla quanto a capienza di acqua rispetto a quella che troveremo più in basso, davvero in prossimità del tornante, che raggiungeremo, con maggiore difficoltà nel tratto finale, dopo aver attraversato un prato. In questo laghetto (foto 5,6,7,8) incorniciato da rocce severe, potremo addirittura tuffarci in tutta sicurezza. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 30 KM (TOT 60) H 250 MT - PEND <5% - GIRO 4H - CAT F