F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA  BEVERA  VESUBIE  AZUR1 AZUR2  PAILLON1 PAILLON2  AZUR3  VAR VAR2  LOUP  AZUR4 AZUR5  ESTERON  TINéE

 

 

SANCTUAIRE DE LAGUET
CONTES
ST-ANDRé-DE-LA-ROCHE
TOURRETTE-LEVENS
LEVENS
COL DE TOURRETTE-LEVENS

_________________
PRIMAVERA AUTUNNO

BERRE-LES-ALPES
COL DE CHATEAUNEUF
CASTELNUOVO
BENDEJUN

COARAZE
COL ST ROCH

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

 LEVENS  (in italiano, "Levenzo") è un comune francese di poco meno di cinquemila abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Le tracce d'occupazione più antiche scoperte sul territorio del comune risalgono al Neolitico finale, che sono state messe in evidenza nella Grotte du Rat, scoperta nel 1913. La ripresa recente degli sterramenti di scavi antichi ha permesso di determinare un'occupazione funeraria del sito durante il Calcolitico. Contrariamente ai sovrani piemontesi del regno di Sardegna, il governo francese stanzia ingenti fondi nel 1861, dopo l'incorporazione della Contea di Nizza alla Francia, per il rimboschimento del comune. L'unica foresta levenzana si trova sulla catena montuosa del Férion, sugheraia al sud verso la balza di Laval, a nord pineta in direzione di Duranus. Altrove, si trovano boscaglie o boschetti di ontani, carpini, castagni, frassini, noccioli e salici, così come specie forestali minoritarie, mentre gli olmi sono ormai spariti. Piantati dall'uomo ed ora talvolta sfuggiti alla coltura, ailanti od alberi del paradiso, ippocastani, cipressi, castagni, bagolari, gelsi, platani, in doppia fila centenaria lungo la Strada dipartimentale numero 19. Ci sono anche cedri del Libano sulla sommità del monte Férion, nei pressi della cappella di San Michele. Levens lo raggiungiamo seguitando la strada da Tourrette-Levens senza deviazioni, passando per la frazione di Sainte Claire (foto 1). La salita, non certo dura, termina in corrispondenza della grande rotonda che precede il lungo viale alberato che punta diritto al villaggio (foto 2) arroccato nel tipico stile medioevale. Si sale perciò percorrendo un passante che lo percorre, sino alla piazza centrale (foto 3). Dall'alto del belvedere (foto a lato) si può ammirare un panorama mozzafiato tra la valle del Var, ai limiti della Vesubia (foto 4). [FB]

 

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