F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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SAN GIACOMO DI BOVES
COLLETTA DEL MORTé
PRATO DEL SOGLIO
COLLETTA DI PRADEBONI
COLLE DELLE CROCETTE
PIAN DELLE GORRE
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PRIMAVERA AUTUNNO

COLLETTO DEL MORO
SANT'ANNA DI PREA
BOSSEA
PRATO NEVOSO

COLLE DEL PREL
PIAN MARCHISA

<   5/12    6/12    7/12    8/12  >

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

 <SEGUE 1/3  ...fatto saltare dai partigiani nel secondo conflitto mondiale e ricostruito in legno a fianco di quello nuovo dal corrimano in ferro. Dopo la brevissima discesa di qualche decina di metri che precedeva quest'ultimo ponte si prospetta una rampa micidiale (foto 4). E il tratto asfaltato si interromperà proprio dopo questo strappo che con il torrente nuovamente sulla sinistra risale d'impeto al 24% accompagnato sulla destra da una staccionata in legno. Inizia quindi un brano sterrato che porterà dopo 500 metri nuovamente all'asfalto a precedere una nuova impegnativa rampa. Si procederà così, in alternanza tra sterrato e asfalto, quest'ultimo specie in concomitanza all'impennarsi della via, da Ponte Murato decisamente più stretta. Sono 4 i chilometri che complessivamente dividono Ponte Murato da Pian Marchisa. Allontanandosi progressivamente dal corso d'acqua (foto 5) che discende rigoglioso, la via risale rivelando in breve sulla sinistra la cima del Mondolé (la cima che domina il comprensorio di Artesina e Pratonevoso) e mostrando scorci di pianura sul fondo spingendosi ad evidenziare addirittura -in assenza di foschia- il Viadotto Soleri di Cuneo. Lo scenario si fa sempre più roccioso (foto 6) e dopo l'ennesimo tratto sterrato (questa volta difficilmente pedalabile sulle ruote di una bdc che occorrerà perciò condurre a piedi) in corrispondenza di un ruscelletto che potrà soddisfare la nostra sete di acqua fresca, alcuni centinaia di metri asfaltati preluderanno all'inizio del tratto finale, su sterrato difficile. Quest'ultima frazione di poco più di due chilometri -che percorreremo completamente a piedi- disegnerà un passante intorno al fronte montuoso (foto 7) andando a coprire il tratto (in leggera salita) sin dietro all'angolo non visibile dal quale fa già capolino la punta della Cima delle Saline. Una pensilina e una casetta in pietra (foto 4) delimitano...  >CONTINUA 3/3  

 

LUNG 42 KM (TOT 84) - SAL 12 KM - D+ ???? D-??? MT - H 1624 MT - PEND >??% - GIRO 5H - CAT 'HORS'