F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

ROCCASPARVERA
RITTANA
FESTIONA
BERGEMOLO
BERGEMOLETTO
MADONNA DEL COLLETTO

RIFUGIO MIGLIORERO


NERAISSA
RIOFREDDO
SAN BERNOLFO
VALLONE DI BESMORELLO

SANT'ANNA DI VINADIO
COLLE DELLA LOMBARDA

<   5/12    6/12    7/12    8/12  >

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

 <SEGUE  ...grangia a disposizione dei pastori durante gli alpeggi estivi: prima delle uniche tre costruzioni (contando il primo rifugio ad uso del guardia caccia) appuntate su di un vasto manto erboso (foto 5) la strada sterrata cederà il passo ad una più modesta stradina ritagliata nel verde che conterà addirittura alcuni tratti pedalabili anche sul nostro mezzo. Oltrepassato un ponticello in legno, ci troviamo immersi in un pianoro trapuntato di fiori di ogni specie e colore (molti i rododendri) seguito lungo il perimetro da alti pini e cinto dall'imponente catena dell'Ischiator (foto 6). Già da questa posizione è possibile scorgere il Rifugio (foto 7) collocato al si sopra di un cucuzzolo la cui sommità è costituita di roccia viva. Attraversato un nuovo ponticello in legno sul ruscello, la via si fa progressivamente mulattiera rendendo un poco più difficoltosa l'ascesa. Dopo un ultimo colpo d'occhio che alle nostre spalle ci consente di rimirare l'intero pianoro appena attraversato (foto 8) il sentiero si biforca: da un lato s'inerpica nel bel mezzo di una pietraia e sulla sinistra mantiene ancora una certa continuità pur prevedendo l'attraversamento di un guado. Questa è la scelta da privilegiare contando sul fardello che portiamo al seguito. La costruzione risalente al 1934, la cui elegante foggia ricorda certe costruzioni della Francia d'inizio secolo (originalmente pare dovesse fungere realmente come albergo d'alta quota) è ormai a portata di mano (foto 9) ma le sorprese non sono finite. Affacciandosi sulla conca naturale -raggiunta a un'ora circa dal Ponte del Medico e a due ore complessive da Vinadio- il paesaggio muta ulteriormente rivelando le tonalità di blu di due caratteristici laghetti alpini (foto 10,11) originati da un ruscello che sgorga dalle rocce (foto 12) a fronte del Rifugio Migliorero: un primo più piccolo e un poco più profondo ed un secondo più articolato, addobbato qua e la da piccoli isolotti erbosi. [FB]

 

LUNG (DA PONTE 6 KM (TOT 12) - SAL 5 KM - DISL 566 MT - H 2100 MT - PEND >15% - GIRO 2H - CAT 'H'