F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA ROYA2 BEVERA VESUBIE AZUR AZUR2 AZUR3 AZUR4 PAILLON PAILLON2 VAR LOUP AZUR5 AZUR6 ESTERON TINéE

 

 

CAP D'AIL
EZE-SUR-MER
BEAULIEU-SUR-MER
CAP FERRAT
PHARE DU CAP FERRAT

VILLEFRANCHE-SUR-MER

PLATEAU DE LA TETE DE CHIEN

TETE DE CHIEN
GRANDE CORNICHE
EZE VILLAGE
COL D'EZE
COL DE VILLEFRANCHE
FORT DE LA REVèRE

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Confine di Stato-Menton-Monaco-Cap d'Ail-Tete de Chien-Plateau de la Tete de Chien"

 

 

La Testa di Cane, in francese  >TETE DE CHIEN   è un promontorio con un'altitudine di 550 metri situato in Francia nel comune di La Turbie, nel dipartimento delle Alpi Marittime. Domina insieme al monte Agel il paesaggio del principato di Monaco. La Testa di Cane ha fatto perdere molta della sua importanza strategica alla fortezza di Monaco nel corso del XVIII° secolo: con il progresso tecnico (artiglieria di tipo Gribeauval costruita da Jean-Baptiste Vaquette de Gribeauval, ecc.), una batteria installata sul promontorio poteva dominare il piccolo Principato. Secondo quanto riportato dal diplomatico americano Samuel Sullivan Cox nel suo libro di viaggio del 1870, il nome del promontorio deriverebbe dall'occitano Tete de Camp, ovvero "estremità del campo militare", in riferimento al luogo in cui Cesare stabilì il quartier generale delle sue legioni dopo la conquista della Gallia. Tutto questo promontorio è percorso da una fitta rete di sentieri che offrono anche la possibilità di discendervi in direzione di Cap d'Ail. La punta sud, posta sul  PLATEAU DE LA TETE DE CHIEN  offre un panorama spettacolare, a ovest sul golfo di Cap d'Ail (foto 1) di cui è visibile di qui la caratteristica forma a "lisca di pesce", e ad est sul Principa di Monaco (foto 2) visibile da questa posizione meglio che da qualsivoglia altra posizione, affacciandovisi direttamente dall'alto. Il plateau, praticamente pianeggiate, è lastricato di massi (foto 3) e caratterizzato da una vegetazione rada, ridotta a meri pagliericci in estate. Da un lato del medesimo si percorre uno strapiombo senza protezione alcuna, mentre l'altro profilo, più in sicurezza, presenta due "belvedere", di cui l'ultimo quello posto in posizione migliore (foto 4). Un centinaio di metri più in basso, in direzione est possiamo scorgere l'antica cava (la "Carrière Romaine") dove furono estratti i blocchi necessari per la costruzione del "Trofeo di Augusto". [FB]

 

DIST (MENTON) ?? KM (TOT ??) -  H 550 MT - PEND >10 % - GIRO 3H - CAT MD