F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA BEVERA NERVIA1 NERVIA2 VERBONE SASSO ARMEA ARGENTINA PRINO ARROSCIA IMPERO MARO DIANESE NEVA

 

 

PORTO MAURIZIO
SANTUARIO MONTE CALVARIO
MOLTEDO
SANTUARIO DI MONTEGRAZIE
VASIA

CAPPELLA MONTE ACQUARONE

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AUTUNNO

ONEGLIA
SANTA MARIA MAGGIORE

COSTA D'ONEGLIA
TORRIA
COLLE SAN BARTOLOMEO
MONTI DI PONTEDASSIO

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

La località di  PORTO MAURIZIO  è con Oneglia (da cui è divisa dal torrente Impero) una delle due parti principali in cui è divisa la città di Imperia, accorpato al capoluogo dal 1923. Si raggiunge proseguendo da San Lorenzo, abbandonata la ciclabile per proseguire una manciata di chilometri sull'Aurelia per Imperia. Situata sopra un colle che dà in mare (foto 1) cinta di forti muraglie, coi suoi baluardi facevano corona nel secolo XVIII, tre ricche e popolose borgate, oltre al Borgo Parasio, l'agglomerato centrale della città stessa: a levante la Marina così denominata per essere sempre stata il naturale approdo marittimo portorino, a ponente la Foce, sorta allo sbocco del torrente Caramagna. L'abitato storico principale occupa quasi interamente il promontorio sul mare di fronte ad Oneglia (foto 4) detto Parasio (dal Palatium, un antico torrione quadrato usato come fortezza e come carcere - al suo posto, sulla sommità del promontorio, c'è ora una piazzetta alberata). Il quartiere, ancora oggi pedonale e con i caratteristici carùggi (vicoli) che intrecciano la strada che sale a spirale fino alla cima, era anticamente cinto di mura. La Foce è l'antico borgo di pescatori di Porto Maurizio (foto 2) e prende il nome dalla foce del torrente Caramagna, intorno alla quale sorgono le case. È dotata di un porticciolo per barche da pesca (i gozzi) che proseguendo il quale per mezzo di un bellissimo sentiero lastricato sulla scogliera (foto 3) si raggiunge la Costa d'Oneglia. Nel passato, dal Medioevo al Settecento, anche la costa della riviera ligure di ponente era minacciata dai saraceni, pirati musulmani provenienti dalle coste del nordafrica. Per difendersi da queste scorrerie, dato che i pirati contavano sugli attacchi a sorpresa, fu costruita una rete di torri d'avvistamento. La Torre di Prarola, immediatamente ad ovest del centro storico, ancora oggi è visibile, direttamente sul mare (foto a lato). [FB]

 

DIST (DA MENTON) 50 KM (TOT 100) - GIRO 4H 30'  - CAT M