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CICLABILE CAMPOROSSO M A P P A L E |
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Il RIFUGIO GRAI nel monte omonimo si può raggiungere, giunti al COLLE MELOSA< oltre che dalla strada carrozzabile (sterrata) anche da un rapido sentiero (foto a lato) chiramente approntabile a piedi, comunque anche solo con scarpe da ginnastica. Proseguendo oltre si sale verso la "Cima di Marta", con annesso "balcone" che si affaccia sulla valle Roya a nord, si raggiunge il rifugio che dal basso pare quasi incastonato nella facciata del rilievo montuoso dalla caratteristica foggia. Dal Colle Melosa (foto 1) proseguendo per qualche decina di metri l'asfalto che si lascia sulla sinistra il rifugio Allavena, si imbocca invece la strada sterrata che si inoltra nello splendido lariceto e si dirige in falsopiano verso l'anfiteatro formato dal Monte Pietravecchia (2038 metri) dalla Cima della Valletta (1981 metri) e dal Monte Grai (2012 metri) o "Gray" com'è indicato sull'insegna del medesimo, sito poco al di sotto della vetta. Un cartello sulla destra informa sull'inizio della strada carrozzabile sterrata che dopo ben 23,5 chilometri condurrà a Garezzo. Usciti dal primo tratto di leggero sottobosco già si ritagliano scorci panoramici degni di nota sul versante di Buggio (foto 2,3). Primo punto di riferimento è il raggiungimento di una fontana dell'epoca della guerra (l'unica da qui al rifugio) dalla quale scorga una sorgente freschissima. Poco dopo è possibile ancora 'agganciare' il sentiero-scorciatoia. Il complessivo sviluppo del tracciato su territorio imperiese è di oltre 80 chilometri, itinerario che è percorribile in più tappe, impegnando teoricamente 39 ore circa di marcia nella direzione della risalita dalla costa verso le Alpi e 25 ore nella direzione opposta, ovvero discesa verso il mare; la parte più impegnativa, percorribile solo nella bella stagione è quella centrale, comprendente il Toraggio, Pietravecchia, Grai, Saccarello e Fronté. Giunti al Rifugio (foto 4) proseguiamo verso il "balcone"... >CONTINUA L'8/10 |
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H 1920 MT |