F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<       ROYA       BEVERA        VESUBIE        COTE D'AZUR (1)        COTE D'AZUR (2)       PROVENCE        HAUTE PROVENCE        >

 

 

COL DU LARCHE
COL DU VARS
JAUSIERS
COL DE LA BONETTE
BARCELONNETTE
LAC DE SERRE-PONCON

SAINT-DALMAS-LE-SELVAGE

COL DE LA LOMBARDE
ISOLA 2000
SAINT-ETIENNE-DE-TINéE
COL DU QUEYRAS

CHATEAU-QUEYRAS
COL D'IZOARD

<    5/8    6/8    7/8    8/8

M A P P A L E

   
     

 

Trovarsi a  SAINT-ETIENNE-DE-TINée<  porta scontatamente a confrontarsi con il Col du Restefond-Bonette risalendo il versante opposto rispetto a Jausiers o in alternativa, qualora si disponga di poco tempo o comunque non si intenda completare l'impegnativo anello Vinadio-Lombarda-Saint-Etienne-Bonette-Jausiers-Maddalena, si può optare per una digressione per  SAINT-DALMAS-LE-SELVAGE  piccolo comune con meno di 150 anime a 90 km da Nizza. Lasciata alle spalle Saint-Etienne, si costeggia la vecchia colonia (foto 1) seguendo le indicazioni per St Dalmas, la Bonette e Jausiers e a seguito di un brevissimo tratto in discesa si svolta a sinistra, risalendo decisamente la vallata per 500 metri. La strada spiana leggermente e si entra in una gola (foto 2) che risale per almeno 3 chilometri stando alla destra della Tinée, il torrente dal quale prende il nome la valle. L'aspetto di questo gruppo alpino della Provenza-Costa Azzurra riprende i tratti del versante italiano ricordando i tratti del vallone delle Terme di Valdieri e San Bernolfo, in Valle Stura. Approssimandosi a ponte che consente di passare all'altra sponda del torrente che comunque ora scivola molto in basso, si da un'occhiata al lato che si sta per risalire (foto 3). Appena oltre il ponte, la cartellonistica stradale segna a destra la direzione per la Bonette (a 22 km da questo bivio) regalando uno scorcio della prima parte della salita (dal quale si identifica la borgata di Le Pra -a 5 km- che fa capolino nel verde della fitta vegetazione) che trascuriamo svoltando a sinistra. Le pendenze si fanno un poco più aggressive ma risalgono a pendenza costante al 5% per 3 chilometri e mezzo (foto 4) capitolando nella conca che ospita Saint-Dalmas-Le-Selvage (foto 5,8) raggiunto a 2 ore di bici dalla sommità del Colle della Lombarda. Degne di visita: la cappella di Sainte-Marguerite del XV° secolo (foto 6) e la piazza della meridiana (foto 7). [FB]

 

LUNG (DAL COL DE LA LOMBARDE) 42 KM (TOT 84) - H 1400 MT - PEND < 12% - GIRO 5H - CAT 'MD'