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VENTIMIGLIA ALTA
PONTE SAN LUDOVICO
GRIMALDI SUPERIORE
MORTOLA SUPERIORE
SEALZA

MONTE BELLENDA

VIA DELE GINESTRE


COLLA SANT'ANTONIO
RISERVA DI CASTEL D'APPIO
VILLATELLA
TORRI
PASSO DELLA COLLA
MONTE GRAMMONDO

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Confine di Stato-Ponte San Luigi-Via delle Ginestre"

 

 

Il promontorio della Mortola si snoda dal mare, fronte alla nota Villa Hanbury, sino alla Mortola Superiore. La strada, bella al punto di diventare teatro di un celebre spot televisivo, consta inizialmente di tornanti ravvicinati estremamente panoramici sul mare, per poi contare di una rampa non trascendentale che copre il tratto dal cimitero alla posizione dov'è ubicata la piscina del complesso residenziale dell'Eden Rock, Lungo questo tratto, prima di giungere alla Mortola Superiore, nota anche come "i Ciotti", è facile notare una strada che si stacca da  VIA DELLE GINESTRE  che scarta sulla sinistra, sterzando poi dall'altro lato della parete rocciosa. Qui, la via si fa ancora più stretta (foto 1) scivolanda lungo la dorsale del promontorio (foto 2). Lo stato dell'asfalto è qui non ottimale, e non di rado si possono notare i ferri esposti, tanto che occorrerà stare attenti a non incorrere in malaugurate forature. Il tratto inedito consta di 3-400 metri e, dopo essere transitato al di sotto del succitato complesso dell'Eden Rock (foto 3 e a lato) andrà a capitolare in corrispondenza di una villa affacciata panoramicamente sulla zona di Grimaldi Inferiore (foto 4). Sul territorio di Mortola Superiore sono sorte numerose ville, per buona parte costruite o acquistate da personaggi provenienti da ogni parte del mondo, innamorati della spettacolarità panoramica del sito, posto ad un passo dal confine con la Francia, dal quale si domina con lo sguardo tutta la costa fino alle isole di Hyères. Sul suo territorio è presente un sito archeologico di rilevante importanza, a circa un chilometro in linea d'aria dalle Caverne paleolitiche dei Balzi Rossi; in questo sito, nel 1993 vennero ritrovati numerosi manufatti in pietra scheggiata. Vi ha inoltre sede il santuario di Nostra Signora dell'Aria Aperta, già chiesa parrocchiale della Natività di Maria Santissima, che risale al XVII° secoloi. [FB]

 

* DATI NON DISPONIBILI *