F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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VENTIMIGLIA
COLLA SGARBA
MADONNA DELLE VIRTù
COLLETTO DI CIAIXE

BRUNETTI
VERRANDI
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INVERNO AUTUNNO

AIROLE
COLLA BASSA
FANGHETTO
OLIVETTA SAN MICHELE
COLLE DEL VESCOVO
COLLA PIANA

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

Ventimiglia regala anche ai fedeli, e nel nostro caso: agli oltranzisti della salita su due ruote, il caratteristico santuario rupestre della  MADONNA DELLE VIRTù  Risalente al XIV° secolo, è un Santuario molto singolare, perché ricavato all’interno di una cavità naturale, una caverna, come spesso si usava fare in Liguria a quel tempo. Gli antichi abitanti del ponente ligure infatti, una volta abbandonate le caverne dapprima usate come abitazioni, le fecero diventare santuari della loro vita sociale e religiosa. Sceglievano posizioni dominanti, dalle quali poter controllare tutto il territorio attorno e il territorio di Ventimiglia, è costellato di una fitta rete di sentieri e mulattiere che collega l’Alta Via dei Monti Liguri alle vallate; tra le più importanti c’è sicuramente la mulattiera di Siestro, che dalla località Serre, guida al Santuario della Madonna delle Virtù. Tanto caro agli abitanti di Ventimiglia già dal 1600, risale al 1520, quando i frati Agostiniani edificarono una cappella dedicata alla Vergine delle Virtù, per conservare un ritratto della Madonna delle Virtù. In questi anni furono costruite le 15 cappellette votive poste lungo la strada che porta al Santuario e dedicate ai misteri del Santo Rosario. Con pezzi di montagna che si staccano ogni volta che piove con maggiore intensità, la stretta strada carrozzabile (foto 1) che risale alternando strappi durissimi (l'avvio è trascendentale) già in stato precario, rende davvero un'impresa raggiungere il Santuario con la nostra bicicletta da corsa. E' un vero peccato che un simile manufatto, per quanto rimaneggiato nella storia, sia di fatto penalizzato. Sovrastato dalle due enormi spuntoni di roccia, la “piramide” e la “testa di Garibaldi” (foto 2) il Santuario delle Virtù (foto 3 e a lato) ci ricorda -in piccolo- la città mediorientale nella roccia di Petra, e si affaccia sul golfo di Ventimiglia (foto 4) posto tra le foci dei suoi due fiumi: il Roya e il Nervia. [FB]

 

DIST (DALLA FRAZIONE ROVERINO) 1 KM - SAL 1 KM - H ??? MT - PEND >25% - GIRO 30' - CAT D