F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA ROYA2 BEVERA VESUBIE AZUR AZUR2 AZUR3 PAILLON PAILLON2 AZUR4 VAR LOUP AZUR5 AZUR6 ESTERON TINéE

 

 

CYCLABLE GARAVAN
BOULEVARD DE GARAVAN
AVENUE ARISTIDE BRIAND
FONTANA ROSA

BOULEVARD DU FOSSAN
LES COLOMBIERES

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ROUTE DE CIAPPES CASTELLAR
AVENUE DE PRADES
ROUTE DU SANATORIUM
GROTTE DE VALLONET
ND DU BON VOYAGE
AVENUE ST LAURENT

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MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Confine di Stato-Ciclabile Garavan-Avenue Blasco Ibanez-Fontana Rosa"

 

 

 FONTANA ROSA  è un giardino di interesse storico situato sull'Avenue Blasco Ibáñez nella zona di Garavan di Mentone, prossimo al Parc des Oliviers. Lo scrittore spagnolo Vicente Blasco Ibáñez (1869-1928) iniziò a costruirlo a partire dal 1922, e qui si stabilì con la sua seconda moglie, Elena, e vi morì. Intorno alla casa (foto 1) vi è questo giardino, addobbato con ceramiche spagnole e mentonesi (foto a lato). È anche chiamato "Le Jardin des Romanciers", frequentato da celebrità come Jean Cocteau. Era il luogo dove Blasco Ibáñez scrisse il romanzo Mare Nostrum. Il giardino ispirato agli stili andaluso e arabo-persiano (foto 3,4) contiene specie come Ficus macrophylla, Araucaria heterophylla, palme, banani o roseti profumati. È un omaggio agli scrittori preferiti di Vicente: Cervantes, Dickens, Shakespeare o Honoré de Balzac, i cui busti si trovano all'ingresso e ai quali ha dedicato diverse fontane e rotonde. I suoi edifici principali sono una villetta sopraelevata con ceramiche policrome che ospita una biblioteca e una sala personale per la proiezione di filmati, e una casa padronale ("Villa Emilia") nella parte inferiore della proprietà che risale al XIX° secolo. Il complesso architettonico comprende anche un acquario (foto 2) un colonnato, un pergolato in cemento, pilastri, vasi di fiori, panchine rivestite in ceramica attorno alla casa principale e un grande pergolato rotondo in acciaio che copre una lunga scalinata al centro della proprietà. Dopo la morte di Blasco Ibáñez qui, suo figlio ereditò la proprietà. Nel 1939 fu saccheggiata durante la guerra e successivamente abbandonata per più di trent'anni. Il figlio di Blasco Ibáñez lo donò al comune di Mentone nel 1970. Dal 1985 gli edifici sono stati restaurati e, dal 1991, anche le ceramiche. Ancora in fase di restauro, il giardino è visitabile con visita guidata, lunedì e venerdì alle ore 10.00 ma non di rado è facile trovare il portone d'ingresso aperto. [FB]

 

* DATI NON DISPONIBILI *