F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

SAN GIACOMO DI BOVES
ROSBELLA
COLLETTA DEL MORTé
COLLETTA DI PRADEBONI
COLLE DELLE CROCETTE
PIAN DELLE GORRE
_________________
PRIMAVERA
AUTUNNO


COLLETTO DEL MORO
SANT'ANNA DI PREA
FRABOSA SOPRANA
BOSSEA

PRATO NEVOSO
COLLE DEL PREL

1/8    2/8    3/8    4/8    >

M A P P A L E

   
     

 

La seconda valle che s'incontra dopo aver varcato il Colle del Morté e quindi il comune di Roccaforte Mondovì è quella Maudagna. Una volta entrati in Villanova Mondovì (dopo lo scavalcamento della colletta del Morté) a una decina di minuti da Roccaforte e a un'ora circa dall'inizio della gita da Borgo San Dalmazzo, alla prima grande rotonda, svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per Frabosa e Pratonevoso. Per quest'ultimo occorreranno 17 chilometri: stessa distanza per le grotte di Bossea, la quale via condivideremo almeno per un po'. Dopo il tratto in pianura, da qui in avanti s'inaugura una salita progressiva attraverso verdi prati adibiti per lo più a pascoli (foto 1) puntando verso i rilievi più prossimi. L'andamento ondulatorio del terreno si fa più vivace dopo essersi lasciati alle spalle la pensilina d'inizio valle (foto 2). Frabosa è il primo centro significativo che incontriamo in valle Maudagna. Aggirato lo spartitraffico, in questo caso, si punta per  FRABOSA SOPRANA  rimandando l'ascesa verso la località sciistica di Pratonevoso ad un'altra futura gira. Da Frabosa "Sottana" per quella "Soprana" sono circa 3 km di salita, agevolata da parecchi ampi tornanti (foto 3). Al termine di questi, in cima alla collinetta (foto 4) dov'è adagiato il piccolo paese (foto 5) dopo una novantina di minuti complessiva di gara, si costeggia la chiesa dal caratteristico campanile procedendo ancora, lasciandosi alle spalle una cappella, lungo l'ampia carreggiata delimitata da un guardrail (foto 6) fino al punto in cui si scollina, anche se per poche centinaia di metri, dietro ad una curva (foto 7) prolungando eventualmente la pedalata sino al modesto borgo di Straluzzo (foto 8) almeno sino al più vistoso scollinamento verso l'imbocco della val Corsaglia. Senza deviazioni e perciò tenendosi sempre sulla statale come per l'andata, il rientro in quel di Borgo è assicurato in una settantina di minuti. [FB]

 

LUNG ?? KM (TOT ??) - SAL KM - D+ ? D- ? MT - H ??? MT - PEND >?% - GIRO 2H 50' - CAT 'M'