F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA ROYA2 BEVERA VESUBIE AZUR AZUR2 AZUR3 PAILLON PAILLON2 AZUR4 VAR LOUP AZUR5 AZUR6 ESTERON TINéE

 

 

CYCLABLE GARAVAN
BOULEVARD DE GARAVAN
AVENUE ARISTIDE BRIAND
FONTANA ROSA

BASILIQUE SAINT MICHEL
LES COLOMBIERES

CHEMIN DES GUILLONS


ROUTE DE SUPER GARAVAN
BOULEVARD DU FOSSAN
ROUTE DE CIAPPES CASTELLAR
AVENUE DE PRADES
AVENUE DE L'OLIVERAIE
ROUTE DU SANATORIUM

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Confine di Stato-Ciclabile Garavan-Boulevard de Garavan-Chemin des Guillons"

 

 

Le  CHEMIN DES GUILLONS  imboccabile dal Boulevard de Garavan si riconduce ad un budello che sfocerà in un cul de sac. Il Boulevard, con i suoi complessivi 3 kim, rappresenta un punto di passaggio nodale per i ciclisti che vogliono lasciare fuori il traffico cittadino e godersi una pedalata in santa pace. Dalla sua creazione nel 1888, il boulevard de Garavan non cessa di attirare i grandi di questo mondo in questo ambiente paradisiaco agli inverni miti. Sono state costruite ville fiabesche su quella che all'epoca si chiamò il "sogno babilonese" dove giardini e architettura miravano nella Riviera francese cara agli inglesi. Riguardo la nostra uscita in bici, abbandonata l'Avenue Aristide Briand all'altezza del ristorante Mirazur, poco prima della frontiera di Ponte San Luigi e al confine italiano, svoltiamo decisamente a sinistra imboccando il Boulevard di Garavan. Inizialmente in salita il tratto si addolcisce in breve, caraterizzandosi poi in dolci sali-scendi su una strada inizlamente ampia e accompagnata da grandi ville che vi si affacciano (foto 3) molti dal valore storico indiscutibile (Villa Bellocchio) così per giardini (le Jardins Antipodes, le Jardin Botanique Val Rahmeh) Dal Boulevard si aprono sulla destra spunti per rapide digressioni, tutte a concludersi in corrispondenza di alti cancelli. Una di queste è in corrispondenza del Sentiere du Peyronet (caratterizzanto da una fondana a riciclo continuo di acqua) che, pur essendo privata, ci permette counque di risalire ancora per un paio di stretti tornanti (foto 1,2 e a lato) prima di chiudersi facendoci tornare indietro. Molti scorci dalla promenade consentono un amio sguardo su questo lato della collina appena percorso (foto 4). Proseguendo la strada principale costeggiamo la parte alta del Parc des Oliviers, e nella parte terminale, dopo un restringimento della carreggiata, raggiungiamo il belvedere sulla spieagge de Les Sablettes, prossima ad uno dei due cimiteri cittadini. Di qui si potrà svoltare in direzione per Castellar oppure ripiegare verso il mare. [FB]

 

* DATI NON DISPONIBILI *