F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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DOLCEACQUA
ISOLABONA
ROCCHETTA NERVINA
COLLA DI CAMPOROSSO
PIGNA

APRICALE
________________________
PRIMAVERA
ESTATE AUTUNNO

CASTELVITTORIO
BUGGIO
GOLA DI GOUTA
BAJARDO
COLLA LANGAN
LAGO DI TENARDA

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

 ISOLABONA  è situata in val Nervia, tra i comuni montani di Rocchetta Nervina, a nord, e Dolceacqua a sud. Al cicloturista, dopo un preambolo in un'ampia gola (foto 1) che richiama per certi versi la vicina valle Roya, il cui corso è spezzato a tratti da cascatelle opportunamente previste per rallentarne il corso in caso di improvvisa piena, si presenta come il tipico borgo montano ligure (foto 3) arroccato su un monte e racchiuso da una cinta fortificata. Le strette vie mettono in comunicazione le due piazze principali, sono chiamate "Piazza Piccola" e "Piazza Grande". Nella prima è presente una fontana ottagonale del 1486, mentre sulla seconda si affacciano l'oratorio e la chiesa parrocchiale. Il nome "Isolabona" deriva dall'unione dei termini "insula" cioè isola, perché il paese è collocato su un isolotto del fiume Nervia, e bona (traduzione letterale per "buona") per la proverbiale cordialità ed ospitalità dei suoi abitanti e per il clima mite. Attraversando il ponte che guarda a nord verso l'alta valle Nervia si accede al borgo vecchio, mentre per il bellissimo Castello dei Doria (foto 4) autentica icona che contraddistingue il paesetto, si dovrà seguire poco più avanti l'indicazione per Apricale e Bajardo. Costruito per la difesa del borgo, fu edificato tra il XIII e il XIV secolo in pieno dominio doriesco è ancora parzialmente conservato e nottetempo è illuminato da fari che ne valorizzano il fascino arcaico. Si tratta di un percorso cicloturistico di tutto riposo, tant'è che i 25 chilometri complessivi da Mentone per coprirne il tragitto non si faranno troppo sentire nelle gambe. Quasi d'obbligo una capatina ad Apricale: uno dei borghi più suggestivi dell'imperiese, mentre l'ascesa a Bajardo richiederà ben altra fatica. Trascurando questa valletta laterale, si potrà invece proseguire per l'alta valle in vista di Pigna dove la valle andrà a chiudersi in concomitanza dell'invaso artificiale del Lago di Tenarda. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 20 KM (TOT 40) H 200 MT - PEND <5% - GIRO 1H 45' - CAT F