F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA BEVERA NERVIA1 NERVIA2 VERBONE SASSO ARMEA ARGENTINA PRINO ARROSCIA IMPERO MARO DIANESE NEVA

 

 

PORTO MAURIZIO
CANTALUPO
SANTUARIO MONTE CALVARIO
MOLTEDO
MONTEGRAZIE

SANTUARIO DI MONTEGRAZIE

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ONEGLIA
INCOMPIUTA DI CAPO BERTA

TORRIA
CESIO
COLLE SAN BARTOLOMEO
MONTI DI PONTEDASSIO

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Mentone-Ospedaletti (ciclabile S.Lorenzo)-Porto Maurizio-Montegrazie-Santuario Montegrazie"

 

 

Impossibile risalire a Montegrazie (foto 4) senza visitare il  SANTUARIO DI MONTEGRAZIE  posto poco al di sopra della frazione imperiese. Situato in splendida posizione panoramica, venne edificato nel 1450 sulle basi di un’altra chiesa del periodo romanico. La tradizione narra che la Madonna con il bimbo in braccio (foto 1) sia apparsa ad una ragazza sordomuta e le abbia chiesto di costruire una chiesa. La ragazza venne miracolata e guarita e fu proprio il padre della fanciulla a farsi promotore per l’edificazione della chiesa. Fu, così, costruito un piccolo santuario che divenne un punto di riferimento per tutti i fedeli. Successivamente fu edificata una nuova e più ampia chiesa (foto 1,2 e a lato) a fianco alla preesistente cappella; della struttura precedente rimangono la Cappella dell’Apparizione e solo la metà inferiore del Campanile. Ci sono numerosi affreschi molto importanti ad opera dei fratelli Matteo e Tommaso Biazaci da Busca degli ultimi decenni del quattrocento. Nella navata e nell’aspide di destra si trovano, invece, affreschi dedicati a San Giacomo Maggiore e affreschi raffiguranti due ex voto marinari ed il Beato Bernardino da Feltre che furono eseguiti da Gabriele della Cella, nel 1498. Più tardi, tra il 1524 al 1530, il pittore Pietro Guido da Ranzo dipinse sulla parete destra le “Storie della Passione”, coprendo i precedenti affreschi dei fratelli Biazaci. Dopo il Concilio di Trento furono costruiti cinque altari: l’altare maggiore, due nelle absidi laterali e due a metà delle navate. Nel 1939 furono demolite tutte le opere costruite dopo il Concilio di Trento. L’unico a “sopravvivere” fu l’altare maggiore, ancora perfettamente conservato. Ed è proprio sulla nicchia sopra l’altare maggiore che si trova l’antica statua della Madonna delle Grazie. La chiesa è meta di pellegrinaggio e di processioni votive in occasione di ricorrenze e feste in onore della Madonna, soprattutto da parte di gente di mare. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 55 KM (TOT 110) - GIRO 4H 30'  - CAT M