F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA ROYA2 BEVERA VESUBIE AZUR AZUR2 AZUR3 PAILLON PAILLON2 AZUR4 VAR LOUP AZUR5 AZUR6 ESTERON TINéE

 

 

CYCLABLE GARAVAN
BOULEVARD DE GARAVAN
AVENUE ARISTIDE BRIAND
FONTANA ROSA

BASILIQUE SAINT MICHEL
LES COLOMBIERES

MAKING VIDEO BALZI ROSSI


ROUTE DE SUPER GARAVAN
BOULEVARD DU FOSSAN
ROUTE DE CIAPPES CASTELLAR
AVENUE DE PRADES
AVENUE DE L'OLIVERAIE
ROUTE DU SANATORIUM

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Spiaggia dei Balzi Rossi"

 

 

Lasciando il capo della Mortola, la via Julia Augusta proseguiva il suo itinerario verso Cemenelum attraversando la falesia dei Balzi Rossi. Nell'ambiente naturale dei Balzi Rossi è difficile trovare (dopo la costruzione, nel Novecento, della linea ferroviaria Ventimiglia-Nizza e i danni causati dalla seconda guerra mondiale) delle tracce conservate dell'antica via romana. Oggi, a valle della ferrovia, si può osservare l'unica testimonianza, una "tagliata" scavata nella roccia che permetteva il passaggio, quasi in riva al mare, della strada romana. La  SPIAGGIA DEI BALZI ROSSI  è, nel perriodo invernale, un luogo magico, soprattutto per via del microclima di cui gode. L'acqua è qui cristallina (foto 2 e a lato) e non è raro che la sabbia si sostituisca alle pietre bianche (quelle che avevano dato il passato il nome a questa spiaggia, detta "delle uova") per poi scivolare per inerzia immediatamente al di sotto delle stesse. La furia del mare durante le grandi mareggiate hanno lavorato le rocce di colore rossiccio che incorniciano la spiaggia che hanno acquisito questo caratteristico aspetto (foto 1,3,4). Il luogo bene si presta per servizi fotografici per modelle e, non da ultimo, come scenario perfetto per video musicali. Lì vicino si trova un museo e un complesso di grotte e ripari sotto roccia in cui sono stati scoperti, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, numerosi reperti di epoca paleolitica, riferiti sia all'Homo sapiens che all'Homo neanderthalensis. Il sito archeologico è situato nei pressi della frazione Grimaldi di Ventimiglia, a poca distanza dal valico di frontiera di Ponte San Ludovico tra Italia e Francia. Il luogo deve il nome al tipico colore della roccia meteorizzata, una falesia alta circa 100 m formata da calcare dolomitico ricco di minerali ferrosi. Il sito e l'area archeologica sono gestiti della Direzione Regionale Musei della Liguria del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. [FB]

 

* DATI NON DISPONIBILI *