F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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DOLCEACQUA
ISOLABONA
ROCCHETTA NERVINA
COLLA DI CAMPOROSSO
PIGNA

APRICALE
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INVERNO ESTATE AUTUNNO

CASTELVITTORIO
BUGGIO
GOLA DI GOUTA
BAJARDO
COLLA LANGAN
LAGO DI TENARDA

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

Procedendo da Isolabona seguendo l'indicazione per Bajardo (che il cartello colloca a una distanza di 14 km da lì) oltrepassato il breve tunnel accanto al castello dei Doria (foto 1) si giunge dopo un paio di chilometri appena ad  APRICALE  borgo medievale situato nell'entroterra di Bordighera, nella cosiddetta valletta del Merdanzo, affluente del Nervia. Sullo sfondo è visibile il monte Bignone (foto 2)  che dai suoi 1299 metri domina l'orizzonte. L'origine del borgo sembrerebbe risalire all'età del bronzo, grazie ai ritrovamenti di tumoli sepolcrali in località Pian del Re. Ufficialmente il borgo venne fondato intorno al X secolo dai conti provenienti da Ventimiglia, passando poi nel 1276 ai Doria, signori di Dolceacqua. La chiesa che si incontra in cima al borgo arroccato su una collinetta (foto 3, 4, e a lato) risale addirittura al XII° secolo ma nel 1760 un restauro ha trasformato l'edificio in stile barocco, così per la facciata neo romanica che è stata rifatta nel 1935. Il campanile della chiesa è stato ottenuto dall'antica torre quadrata del "Castello della Lucertola" nella cui sommità è stata fissata una bicicletta rivolta verso l'alto. La singolare e curiosa installazione altro non è che un'opera artistica contemporanea del 2000 di Sergio Bianco, "La forza della non gravità". Questo castello, edificato su uno sperone di roccia dai Conti di Ventimiglia nel X secolo, si affaccia dominando la piazza principale di Apricale così come l'attigua chiesa della Purificazione di Maria Vergine. La proprietà sul castello - così come la dominazione del borgo - passò dalla famiglia genovese Doria (subendo nel 1523 l'assedio del vescovo Agostino Grimaldi per la morte del fratello) ai Savoia e infine alla famiglia locale Cassini che trasformarono l'edificio da postazione difensiva a residenza privata. Divenuto proprietà del Comune di Apricale, dopo un accurato restauro, è sede annuale di eventi culturali e manifestazioni. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 28 KM (TOT 56) H 273 MT - PEND <7% - GIRO 2H 30' - CAT F