F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

CAPPELLA DEL MALANDRé
CASTELLO DI VERNANTE
CAPPELLA SAN BERNARDO
TUNNEL DI TENDA

LIMONETTO
MADONNA DELLE PIAGGE

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ESTATE AUTUNNO

CAPPELLA SANTA LUCIA
CAPPELLA SAN MAURIZIO
CAPPELLA SAN GIOVANNI
PALANFRé
COLLE DI TENDA
BAISSE DE PEIREFIQUE

<   5/12    6/12    7/12    8/12  >

P R O F I L O

   
     

 

 <SEGUE  ...davanti ai nostri occhi un caratteristico punto di ristoro (foto 5) che coincide con il termine dell'asfalto (sorte che toccherà dopo pochi metri anche alla stradina a sinistra in direzione delle sciovie del "Sole"). Continuando sulla via principale, dopo qualche centinaio di metri con bici alla mano, dietro la curva corrispondente alla parete rocciosa frastagliata, lo strato bitumato ritorna inaspettatamente e possiamo così rimontare in sella in vista del valico del vecchio e vero Colle di Tenda a quota 1871 (foto 6). In corrispondenza di alcuni ruderi si affaccia maestoso dall'alto del crinale il grande Forte (baluardo eretto a difesa del confine nel tardo ottocento, ma in realtà mai reso operativo) raggiungibile attraverso una mulattiera dal fondo contraddistinto da grossi massi, imboccabile sulla sinistra appena prima del colle. Pochi metri più avanti, l'asfalto comunque terminerà definitivamente sull'orlo dell'abisso, rivelando un panorama notevole che contempla il forte superiore (foto 7) e si affaccia sulla Val Roya (foto 8) dove la via (purtroppo ancora sterrata)  precipita letteralmente attraverso l'incredibile round-up di tornanti (se ne conteranno 48 per un dislivello di 800mt) per Vievola. Contemplato l'incredibile scenario e le montagne dietro le quali c'è il mare della Liguria e della Costa Azzurra, alternativamente alla discesa che solo motociclette e MB possono permettersi, si può procedere ancora sulla destra per la "Vallée des Merveilles". Ripiegando invece e risalendo verso i sei fortini italiani, ci si trova in breve al cospetto del più grande di questi (foto 9, 10, 11) il "Forte Centrale" (a quota 1908mt). Costeggiandolo, la mulattiera risale di qualche centinaio di metri rivelando la presenza di altri siti (foto 12) che consentono di scorgere la bassa cuneese e affacciarsi ancora sulla Val Roya. Di qui si può anche procedere verso la "Via del Sale" attraverso il  >COLLE CAMPANINO

 

LUNG 33 KM (TOT 66) - SAL 6 KM - D+  1250 MT - H 1871 MT - PEND <15% - GIRO 3H - CAT 'MD'