F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

SANT'ANNA DI VALDIERI
DIGA DI ENTRACQUE
DESERTETTO
CHIOTTI DI ROASCHIA
COLLINA DI MONSERRATO
TRINITA' DI ENTRACQUE
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ESTATE AUTUNNO

TERME DI VALDIERI
SAN GIACOMO DI ENTRACQUE
COLLETTA DI VALDIERI
LAGO DELLA ROVINA
MONTE RAY
PIANO DELLA CASA DEL RE

<    5/8    6/8    7/8    8/8

G . E A R T H

   
     

 

 <SEGUE  ...sa farsi apprezzare nelle gambe. Il torrente ora ci accompagna ben visibile alla nostra sinistra e già all'orizzonte si stagliano le sagome delle alte cime in testa al vallone (foto 5). La vegetazione in alta stagione è davvero lussureggiante e dopo i piovaschi estivi si avverte un fattore di umidità insolitamente alto. Non ci saranno altri tornanti oltre agli unici due di seguito al Ponte della Rovina, e prima degli ultimi 50 metri moderatamente tranquilli, si tornerà a spingere a fondo seguendo altri lunghi strappi sagomati. Dopo aver costeggiato l'area per i camping estivi (tutta la salita è chiusa al traffico in inverno e la neve non viene rimossa dato che la zona è oggetto di slavine anche di vaste proporzioni, causate per lo più dal disgelo) giungiamo alla piana di San Giacomo (foto 6). A destra si troverà -dopo qualche decina di metri- un punto di ristoro con un bar aperto in primavera/estate e un centro informazioni (foto a lato) per eventuali gitarelle ai vari bivacchi o le escursioni verso il rifugio Ellena Soria (1840 metri) raggiungibile continuando per lo sterrato e quella decisamente più impegnativa per il rifugio Pagarì (quota 2650) sito specularmente nell'altro lato del vallone. Per trovare una fontana con la quale dissetarsi veramente è consigliabile ripiegare di qualche decina di metri e oltrepassare il ponte sul torrente verso l'area picnic. Attraversando il corso d'acqua sulla sinistra si potranno ancora fare i 1200 metri di salita attraverso un suggestivo e fittissimo sottobosco, verso le ex case di caccia del Re, oggi di proprietà della chiesa. Costeggiata la zona recintata adibita a parco (foto 7) ed oltrepassata la colonia Don Bosco (foto 8) appena dietro quest'ultima avremo modo di dissetarci adeguatamente grazie ad una fontana veramente fresca. Asfalto non privo di ghiaia e pietrisco a rendere la discesa difficoltosa, per cui si raccomanda prudenza. [FB]

 

LUNG 24 KM (TOT 48) - SAL 5 KM - DISL 650 MT - H 1213 MT - PEND <10% - GIRO 2H - CAT 'M'