F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA  BEVERA  VESUBIE  AZUR1 AZUR2  PAILLON1 PAILLON2  AZUR3  VAR VAR2  LOUP  AZUR4 AZUR5  ESTERON  TINéE

 

 

LAC DE LA MINIERE
VALLON DE VALLAURE
LAC SAORGINE
REFUGE DES MERVEILLES
LES MERVEILLES
BAISSE DE VALMASQUE
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ESTATE
AUTUNNO

BAISSE DE VALLAURETTE
LAC VERT DE FONTANALBA
BAISSE DE FONTANALBA
LAC DU BASTO
LAC NOIR
REFUGE DE VALMASQUE

1/4    2/4    3/4    4/4

M A P P A L E

   
     

 

Per una volta, mettiamo da parte la bicicletta e andiamo a piedi: si tratta di raggiungere la celebre "Valle delle Meraviglie"..! Lasciato il mezzo di locomozione poco sopra al  LAC DES MESCHES<  imbocchiamo il sentiero che conduce alla Miniera di Vallauria e al vallone di Vallaura, passando per il  LAC DE LA MINIERE   In francese "Minière de Vallauria" è una miniera abbandonata sita nel comune di Tenda in provincia di Cuneo fino al 1947 e ora parte della Francia, definitivamente abbandonata nel 1929. Situata a 1500 metri d'altezza e si trova a 15 km da Tenda in alta val Roia, alle pendici della Cima del Piano Tendasco (Cime de Plan Tendasque) alta 2256 metri. Dal 1979 è compresa nel Parco nazionale del Mercantour. Il toponimo deriva da Vallis Aurum (valle dell'oro) per la presenza di zinco, argento, blenda, gallio e piombo, che danno lucentezza alle rocce. Dai tempi antichi vi veniva estratto zinco, argento, blenda, gallio e piombo. È stata avanzata l'ipotesi che il primo sfruttamento della miniera risalga addirittura all'epoca dei Fenici (!) anche se il primo sfruttamento risale sicuramente dal X° secolo ad opera dei Saraceni, utilizzata in modo discontinuo dal 1740 al 1891 quando si arrivò ad impiegare al massimo della sua attività ben 300 minatori. Nel primo dopoguerra il milanese Giovanni Rolandi montò, avviò, e dirisse l'impianto di zinco elettrolitico della miniera, il primo di questo genere in Europa. Il villaggio costruito dai minatori venne venduto quindi dalla società al Regio Esercito e nel 1943 venne abbandonato dai soldati presenti nel villaggio. Nel 1957 l'operaio della Renault Raymond Hirzel riscoprì il villaggio e la miniera che erano stati dimenticati e nel 1960 fondò l'associazione Neige et Merveille. Dopo un tratto ripido su manto cementato (foto 1) il vallone, dal lago artificiale della miniera (foto 2) si apre (foto 3,4 e a lato) in un pianoro erboso...  >CONTINUA  

 

H 1500 MT