F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<  ROYA  BEVERA  NERVIA 1  NERVIA VERBONE  ARMEA  ARGENTINA  PRINO  ARROSCIA  IMPERO  DIANESE  LERRONE

 

 

DOLCEACQUA
ISOLABONA
ROCCHETTA NERVINA
COLLA DI CAMPOROSSO
CIMA TRAMONTINA

APRICALE

SANTUARIO DI PASSOSCIO

PIGNA
CASTELVITTORIO
BUGGIO
SAN MICHELE DI PERINALDO
BAJARDO
SAN GREGORIO DI BAJARDO

<    5/8    6/8    7/8    8/8

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Ventimiglia-Pigna-bivio per Colla Langan-Santuario Madonna di Passoscio"

 

 

 <SEGUE  ...all'80% di non smontare necessariamente dal sellino della nostra bici da corsa. Ad un certo punto, e in un paio di occasioni, incontreremo anche un po' di discesa, in un sali-scendi che, percorrendo tutto il crinale alle spalle dell'abitato di Pigna, raggiungerà la zona dov'è sito l'ameno luogo sacro. Si costeggeranno anche pochi casolati in stato di abbandono e ci si inoltrerà nel tratto finale in un fitto bosco. L'ultima salita, piuttosto ripida, riporterà, dopo un ultimo tratto sterrato (foto 5) all'ultimissimo strappo su cemento compatto, anche piuttosto ripido, in vista del Santuario (foto a lato). Qui, a quota 627 metri sul livello del mare, adagiato su un autentico balcone affacciato sulla valle e sulle frazioni della Madonna del Carmelo (foto 7, 8) una fontana dispensatrice di acqua fresca ricompenserà le nostre fatiche (foto 6). L'origine del Santuario, riporta lo scritto su di una pensilina, ad un pastore che tornando con il gregge avrebbe rinvenuto un quadro riguardante l'Annunciazione, che nella sua abitazione avrebbe poi appeso sopra al letto. Il mattino dopo, si racconta, il quadro sarebbe sparito per poi essere ritrovato nel medesimo posto del giorno prima. Dopo altri tentativi si comprese la "volontà della Vergine" (così sta scritto) di essere venerata in quel luogo ameno. Dopo una prima costruzione di una cappelletta, per dare riparo ai tantissimi pellegrini si decise di ampliare il luogo sacro giungendo perciò alla foggia che è giunta dal Tredicesimo Secolo sino ai nostri giorni. Si narra ovviamente di miracoli vari, fra cui quello cui avrebbe beneficiato il pittore Carlo Maratta nel 1650 che avrebbe tributato perciò alla Vergine due tele e altri affreschi conservati nel luogo stesso. La strada carrozzabile capitola presso il Santuario, e di qui prosegue solo un sentiero in direzione Passo Muratone. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 37 KM (TOT 74) SAL 7 KM - H 627 MT - PEND <10% - GIRO 3H 30' - CAT MD