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ROYA1 ROYA2 BEVERA1 BEVERA2 NERVIA1 NERVIA2 VERBONE SASSO ARMEA ARGENTINA PRINO IMPERO MARO NEVA

DOLCEACQUA
ISOLABONA
ROCCHETTA NERVINA
COLLA DI CAMPOROSSO
APRICALE
LUTTU

SAN BERNARDO DI PIGNA

PIGNA
CASTELVITTORIO
BUGGIO
SAN MICHELE DI PERINALDO
BAJARDO
SAN GREGORIO DI BAJARDO

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MAPPE NON DISPONIBILI

"Confine di Stato-Ventimiglia-Dolceacqua-Isolabona-Pigna-Ponte di Carne-San Bernardo"

 SAN BERNARDO DI PIGNA  è un edificio di culto ubicato nei pressi del locale cimitero costruito tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XV secolo, forse sopra una struttura preesistente, lungo il vecchio percorso viario che collegava i borghi di Sanremo, Bajardo, Pigna, Saorgio e Tenda. Situata alle spalle del paese e non visibile dalla strada principale, occorre imboccare la strada, all'imbocco del paese, presso la fontana, che risale la valletta del Rio Carne. Appena prima del ponte sul suddetto corso d'acqua, svoltiamo decisamente sulla destra seguendo una strada stretta e in salita, su manto di cemento compatto. Giunti in vista della Chiesa (foto 1 e a lato) avanziamo verso alcune pensiline con cartelli che infomano i viandanti del restauro effettuato all'intenro. L'interno ospita infatti uno dei più importanti cicli di affreschi del Quattrocento ligure, realizzati dal pittore Giovanni Canavesio, stesso autore degli analoghi del Santuario di Notre Dame de Fantaines, che li firma e data 1482, gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa delle due volte, scene della Passione e del Giudizio Universale sulle pareti. I primi restauri del complesso e dei suoi interni furono eseguiti tra il 1935 e il 1936 ma un successivo restauro fu quasi obbligatorio negli anni cinquanta a causa del pessimo stato di conservazione degli affreschi interni; altri interventi restaurativi furono eseguiti nel 1959 e nel 1976. La chiesa dopo vari anni di chiusura è stata ufficialmente riaperta il 5 aprile del 1998 dopo un restauro interno durato dagli anni ottanta al 1996. Sfortunatamente le visite sono ancora subordinate a prenotazione preventiva, e possiamo così limitarci ad affacciarci sul cimitero con sullo sfondo il paese di Castelvittorio (foto 2). Proseguendo la stretta via che si ritaglia lungo le mura del suddetto raggiungiamo una grotta: trattasi della Mandonna di Lourdes. [FB]

DIST (DA MENTON) 25 KM (TOT 50) H 106 MT - PEND <5% - GIRO 2H - CAT F