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SEGLIA MAPPE NON DISPONIBILI |
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"Confine di Stato-" |
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Proseguendo oltre il bivio per >SEGLIA e appena prima di raggiunge "Castel d'Appio", sulla destra si apre una strada cementata che percorre il profilo della dorsale collinare. In fondo a questa stradina si colloca l'alta frazione di SAN BERNARDO DI SEGLIA un agglomerato di case, sorte attorno ad una rinomata fonte d'acqua purissima, oggi ridotta, completato dalle sovrastanti "Case Boi", con vocazione agricola. Nell'estate del 1899, venne raggiunto dall'attrezzata pista che sostituiva la mulattiera di crinale, dal Funtanin. La carrozzabile, detta di Sant'Anna, che si inerpica dalla Gallardi, un tempo toponimo col di Santo Stefano, è giunta nel 1922, mentre nel 1924, si dipartiva da li la carrozzabile verso i Boi, Castel d’Appio, San Lorenzo, per Sant’Antonio e il vallone di Latte. Attuale è la vocazione residenziale. Appollaiata sul ciglio orientale del Monte Magliocca, in posizione elevata alla confluenza della Bevera nel Roia, dal medioevo Seglia ha svolto presidio all’agricoltura e all’olivicoltura ed alla transumanza, sul percorso di crinale, tra Peidaigo e Monte Pozzo, attraverso il sito de i Franchi. Il 5 settembre 1747, si accampava in Seglia l’armata austro-sarda del comandante Novatin, riducendo la campagna ad uno scempio e provocando la reazione dei residenti. Un contingente, guidato dal nizzardo Thaon di Revel, otteneva il ritiro del La-Serrai nel Forte San Paolo, ponendo fine all’accampamento. La vicina zona di Massabò, ha conservato il suo nome per esser stata il luogo dove le truppe austriache macellavano gli animali per il loro sostentamento. Fin dal 1790, vi si celebrava la Candelora, come festa patronale, in comunità con la “comarca” dei Boi. Nel 1915 giunse l’agognata carrozzabile. In guerra, il 3 agosto 1944, Seglia subiva mitragliamenti aerei in preparazione all’arrivo delle truppe senegalesi qui temporaneamente accampate. [FB] |
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* DATI NON DISPONIBILI * |