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CAPO MORTOLA |
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"Capo Mortola-Secca della Mortola" |
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Prevenendo dal Confine di Stato (foto 1) dinanzi al >CAPO MORTOLA scorgiamo una boa di segnalazione (foto 2) posta a circa 300 metri dalla costa). Si tratta del punto che segnala la celebre SECCA DELLA MORTOLA riconducibile ad una secca piuttosto estesa sulla quale è possibile effettuare più immersioni. Poggia su un fondale sabbioso e si innalza fino a circa 16-18 metri dalla superficie. Il sommo è costituito da un grande pianoro ricchissimo della caratteristica alga Codium bursa; qui è facile incontrare saraghi, salpe, scorfani, murene e coloratissimi nudibranchi tra cui la Flabellina il Dondice e la Cratena Peregrina. D’estate sono sempre presenti esemplari di orata molto confidenti. Solitamente in primavera questa zona è popolata da moltissime aragoste. Un relitto unico nel suo genere giace a 34 metri, si tratta dell’Elicottero militare inglese Gazelle affondato durante un violentissimo temporale il 9 settembre del 1993. L’elicottero, lungo 9,53 metri, dritto sui pattini, ha ancora la strumentazione di bordo e il numero d’immatricolazione facilmente individuabile. La frequente presenza di correnti favorisce l’incontro con pesce di passaggio come ricciole, dentici, orate e barracuda. Nelle giornate di bonaccia dai paesini di Mortola e Grimaldi si può osservare sulla superficie del mare una grande chiazza chiara: è “A funtana” come la chiamano i pescatori liguri della zona. Si tratta di una sorgente di acqua dolce con una portata notevole: tra i 60 e gli 80 litri al secondo nei mesi estivi e oltre i 100 litri nelle stagioni più piovose tanto che nel 2003 e’ stata costruita una struttura, a forma di clessidra, per incanalare l’acqua. In molti altri punti circostanti vi sono piccole sorgenti d’acqua dolce che sgorgano da fessure nella roccia o dalla sabbia. Con la costa ormai lontana, raggiunta la boa (foto 4 e a lato) non resterà che ripiegare. [FB] |
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LUNG 3 KM (TOT 6) - GIRO (A+R) 2H |