F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

SAN GIACOMO DI BOVES
COLLETTA DEL MORTé
PRATO DEL SOGLIO
COLLETTA DI PRADEBONI
COLLE DELLE CROCETTE
PIAN DELLE GORRE


PRATO DEL SOGLIO


COLLETTO DEL MORO
SANT'ANNA DI PREA
BOSSEA
PRATO NEVOSO

COLLE DEL PREL
PIAN MARCHISA

1/4    2/4    3/4    4/4

M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

Proseguendo da  ROSBELLA<  sempre su asfalto, attraverso la via del  PRATO DEL SOGLIO  precisamente dopo la pineta ed oltrepassato il punto panoramico in cui la visuale si apre magnificamente sulla pianura sottostante, si giunge ad un bivio. Sulla sinistra, l'asfalto continua ancora per 200 metri capitolando in corrispondenza di un gruppo di case, mentre sulla destra ci attendono poco più di un centinaio di metri per la sommità del promontorio. L'indicazione del cartello riporta i 1126 metri di altitudine dei cosiddetti "Prati del Soglio" e le indicazioni a sinistra per il "Passo Ceresole" e il "Bric Costarossa" attraverso un sentiero, mentre a destra: la via per scollinare verso il Malandré, Robilante e la Valle Vermenagna. A poche decine di metri si rivela ai nostri occhi un panorama davvero splendido su questa valle (foto 1,2) che copre una visuale che va dalla catena delle Alpi Marittine sino a quella delle Cozie (con il Monviso ben distinguibile, come sempre) evidenziando in basso anche la "Cappella del Malandré". I "prati", posizionati tra il versante di Rosbella e quello del Malandré, si caratterizzano per parecchie centinaia di metri lineari di erba rasa incorniciati a alcuni filari di pini. La via -sempre sterrata- discende lungo il dorsale del crinale (foto 3) costeggiando una baita isolata per addentrarsi dopo circa 300 metri in una fitta boscaglia (foto a lato). Raggiunto questo, diventa impossibile proseguire in sella su di una bicicletta da corsa, e il fondo problematico richiede giocoforza di "smontare", proseguendo a piedi. Al contrario, questa discesa è parecchio battuta dalle mountain bike, meglio se bene ammortizzate. Oltrepassato lo sperduto Tetto Bellone (foto 4) la discesa si fa più rapida attraverso il bosco. A poco meno di 2 km dai "Prati" si ritrova l'asfalto proprio dinanzi al "Pilone del Moro". Doppia possibilità: scendere immediatamente a destra verso Boves o, appena più in la, Robilante. [FB]

 

LUNG 16 KM (TOT 30) - SAL 3+3 KM - DISL ??? MT - H 1126 MT - PEND >15% - GIRO 1H 40' - CAT 'MD'