F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
< ROYA NERVIA
VERBONE ARMEA ARGENTINA PRINO ARROSCIA IMPERO DIANESE LERRONE >
DOLCEACQUA
ISOLABONA
ROCCHETTA NERVINA
COLLA DI CAMPOROSSO
PIGNA
APRICALE
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DIGA DI TENARDA
CASTELVITTORIO
BUGGIO
GOLA DI GOUTA
BAJARDO
COLLA LANGAN
COLLE MELOSA
MAPPE NON DISPONIBILI
Dalla COLLA LANGAN< una digressione è rappresentata da una capatina presso la DIGA DI TENARDA un lago artificiale situato in val Nervia sulle Alpi Liguri a 1330 metri di altezza in provincia di Imperia non lontano dallo spartiacque con la val Roya che lo divide dal comune francese di Saorge. Occorre svoltare dalla Colla in direzione del Colle Melosa e imboccare la prima strada che si incontrerà in salita, sulla sinistra. Due e mezzo i chilometri per la diga, in una alternanza di tratti asfaltati e altri no (foto 1). Il lago (foto a lato) è quasi interamente compreso nel comune di Triora e solo una piccola parte è compresa nel comune di Pigna, dal 2007 entrato a far parte del Parco naturale regionale delle Alpi Liguri. Il bacino artificiale venne aperto nel 1963 come risorsa idrica per uso potabile e per l'irrigazione, la diga (foto 2,3) è a gravità ordinaria e può contenere 2 milioni di metri cubi d'acqua ed è gestita dall'Azienda Municipalizzata Acquedotto e Impianto Elettrico di Sanremo. La diga di Tenarda è stata costruita nei primi anni '60. Una rete cinge la zona, ma una grazie ad una feritoia ci si può facilmente infilare. L’acqua (foto 4) provienente dall'invaso arriva a Poggio ed Arma dove viene filtrata e potabilizzata.Le fonti principali di produzione sono state fino a poco tempo fa due: le sorgenti della Valle Oxentina e la falda freatica dal subalveo del torrente Argentina. E' evidente che se si fosse adottato per le utenze irrigue il sistema a contatore, la portata indispensabile per le esigenze dell'irrigazione durante la stagione estiva di maggior richiesta non avrebbe potuto superare il gettito delle sopracitate fonti di produzione. Poiché questo si sarebbe verificato proprio nel periodo di maggiore magra di queste ultime, ne sarebbe derivata una forte limitazione della superficie coltivata a fior ed una scarsissima utilizzazione dell'acqua. Dall'alto, a nord, domina il Monte Grai che si raggiunge dal Colle Melosa. [FB]
DIST (DALLA COLLA LANGAN) 2,5 KM (TOT 5) H 1330 MT - PEND <12% - CAT MD