F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





I N S T U D I O                                                       T H E B A N D                                                      I N T O U R N é E

Quel che sento nei pensieri ricorrenti miei
Sarà forse ineludibile
Cercherò un appiglio dentro me perché
Se una stella vuoi spingerti oltre i sogni tuoi 
Vedrai ti convincerà 

Che fantasticare può aiutare a crederci

Prendere la scala d'oro puoi
Salire in fretta prima che scompaia e poi  
Fra nembi e cirri arrampicarti su
Tra gli arabeschi e aurore blu

L'Icaro è precipitato sì
Per presunzione fu punito lipperlì
Per l'utopia dell'irraggiungibile ma non per me

Per pretendere che tutto quanto sia per me

Vieppiù appena più abbordabile
Provo a immaginarmi dove sei...

Se fantasticare può aiutare a crederci

Memore delle lezioni nei
Vecchi atenei con ippogrifi miti e Dei
E quei ricordi di roventi estati a sud
Croce delizia il mare blu 

L'Icaro è precipitato qui
Per presunzione fu punito lipperlì
Per l'utopia dell'irraggiungibile ma non per me

E la sensazione che c'è in me è la ricerca del perché
Del continuare a credere nel raggiungibile e di te
Da qualche parte sola che attendi un cenno e pure me
Nell'oggi o nel domani se il passato è irraggiungibile

MUSICA E PAROLE DI FABIO BORELLI © 2007