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Caotica città una babele col suo insolito viavai
Mi sfianca
L'ipnotica realtà trasfigurata nella vita che si ha
Si adatta ed esotica si fa
 
Vedo una zebra attraversare
La striscia pedonale (eh già)

Caotica città (la babele che ti sfianca)
Ipnotica realtà (nella vita che si affaccia) 
Seguo l’istinto
E mi ritrovo adesso là

Se l’alcova sta oltre quelle libertà chiuse
Da un’eternità fin dentro lei e in me c’è
Gran curiosità, sete di certe verità perse
Più m’importerà dei miei perché
-

Shabadabadà una risata che dal buio echeggerà
Beffarda
Sardonica sarà più del cammello che la sarta scucirà
Distratta e ironica dirà

Meglio poterlo già indossare
Che ancora cavalcare (gibdab)

Shabadabadà (la risata più beffarda)
Sardonica sarà (se la porta della stanza) 
S’apre e allora
Ci ritorno adesso là

Se l’alcova sta oltre quelle libertà chiuse
Da un’eternità fin dentro lei e in me c’è
Gran curiosità, sete di certe verità perse
Più m’importerà dei miei perché
-

 

MUSICA E PAROLE DI FABIO BORELLI © 2005